ALLA BASE DEL BIM


Modelli gerarchici


Alcuni termini non riflettono con precisione il concetto che intendono descrivere, come "data", che si riferisce a informazioni. Analogamente, il termine GIS (Sistema Informativo Geografico) potrebbe indurre in errore, facendo pensare a dati esclusivamente grafici, quando non è questo il caso. Un termine più appropriato potrebbe essere VID (database di informazioni visive).

D'altro canto, il termine BIM è appropriato:

- Building, che si riferisce alla costruzione, intesa non solo in senso fisico ma anche concettuale.

- Information, che apre a molteplici possibilità.

- Modeling, che non si limita a rappresentare un modello fisico, ma descrive il processo di correlazione delle informazioni, permettendo operazioni su di esse. Questa è la componente più significativa.

Riprendendo il discorso sui "Leonardi" del passato, l'ultimo elemento analizzato è stato il foglio elettronico. Ora ci chiediamo: qual è il metodo più logico per duplicare una linea intera? È necessario introdurre un simbolo che differenzi l'origine delle informazioni dalla sua replica, che deriva dall'oggetto originale.

- Object: l'origine.

- Alias (o istanza): una ricorrenza dell'origine.

Quali sono le variabili dell'oggetto che possono rendere questa operazione logica e funzionale?

Aggiungiamo allo spazio:

- La localizzazione, che è presente nell'alias.

- Dimensione: l'oggetto può essere modificato ma in modo compatibile, senza alterare la sua struttura geometrica.

- Rotazione.

Nell'alias inseriamo solo queste tre informazioni, senza poter, ad esempio, cambiare il nome. Cosa accade a questo punto?

Inizialmente il BIM era conosciuto come database 3D, che applicava la struttura di un database al contesto tridimensionale.

C:Symbol/1Object: (in uno spazio definito tridimensionalmente, indichiamo la presenza di "Simboli" che evocano una complessità descritta una sola volta).

Definiamo un oggetto tridimensionale completo di descrizione tridimensionale come "Primitivo". Chiamiamo "Istanza" l'inserimento di questo primitivo nello spazio, che include localizzazione, scala e rotazione. Il primitivo, in quanto entità, è anche un record contenente vari campi di natura convenzionale.

Un oggetto può essere il risultato di un processo di "nidificazione", ovvero contenere al suo interno istanze di livello inferiore. A sua volta, può essere "chiamato" come istanza a un livello superiore, mantenendo la sua struttura gerarchica come un insieme vivo e interconnesso. La coppia Primitivo/Istanza costituisce così la base informativa e procedurale di un modello gerarchico, caratteristica distintiva del BIM.

Prendiamo come esempio un oggetto: un cubo. Desideriamo creare 5 istanze che non siano semplici copie, ma "chiamate" dell'oggetto. La caratteristica distintiva di uno spreadsheet è che tutto è interconnesso: la modifica di un dato comporta la variazione di tutto il resto. Se l'oggetto originale viene modificato, anche le istanze subiranno modifiche. Questo crea una relazione diretta.

Un altro concetto importante è la nidificazione:

1. Object 1 cubo e object 2 piramide.

2. Creiamo un'istanza che li combini.

3. Object 4 cilindro e object 5 sfera.

4. Creiamo un'istanza che li combini.

Ora possiamo includere 3 della prima combinazione e 4 della seconda, e procedere all'infinito. Questo processo è analogo al funzionamento di uno spreadsheet, potendo essere definito anche come struttura gerarchica o ramificazione.